Knack 2 - Recensione

La coperta non è proprio cortissima.

Knack 2 - La recensione


Mamma mia, quante gliene abbiamo dette al primo Knack. Mark Cerny, responsabile del progetto e dell’architettura di PlayStation 4, ne avrà sentite di tutti i colori negli ultimi anni. E in effetti c’è da chiedersi come abbia fatto innanzitutto a pensare ad un seguito e, poi, ad ottenere l’approvazione incondizionata di Sony, non solo per la realizzazione del gioco, ma anche per la pubblicazione a ridosso di un peso massimo come Destiny 2.

Beh, certo, i due titoli hanno un target di pubblico totalmente differente, anche nel prezzo, ma resta comunque molto rischioso posizionare l’uscita di un prodotto che ha richiesto tanto lavoro e sacrificio nelle vicinanze della seconda epopea spaziale di Bungie e Activision. Ma questi, come al solito, non sono problemi nostri, quindi cercheremo di rispondere ad altre domande. Anche se, a dirla tutta, diverse risposte ce le ha fornite Cerny durante una recente intervista presso gli uffici romani di Sony Italia.

Oltre che da difetti concettuali e strutturali come la noiosità del sistema di gioco, la ripetitività generale e il pessimo bilanciamento, Knack era afflitto da alcuni gravi problemi ed imprecisioni dovuti a quella che all’epoca della recensione definimmo “una sequela di leggerezze che, in più casi, sconfinano nell’incompetenza”.


Ve ne basti sapere semplicemente una per tracciare un quadro piuttosto definito di ciò che stiamo parlando: i livelli-corridoio erano strutturati in modo tale che, una volta superata una certa linea “immaginaria”, i nemici cominciassero ad inseguire il protagonista ed attaccarlo; mentre, tornando indietro, si posizionavano nuovamente nell’esatto punto in cui li avevamo trovati all’inizio, immobili e ignari di quanto fosse appena successo. Una situazione del tutto inaccettabile nel 2013, non vi pare?

Al di là di tutto, volendo ridurre all’osso la descrizione del gameplay di Knack e Knack 2, possiamo descriverli come dei platform molto vicini, per stile ed esecuzione, ai giochi della serie LEGO di Warner Bros. Interactive Entertainment e TT Games. Ancora di più se consideriamo che l’intera avventura può essere giocata in cooperativa insieme ad un’altra persona presente in loco. Basta un secondo DualShock 4 ed il gioco è fatto.

Come potete immaginare, quindi, Knack 2 è un gioco molto tranquillo, piacevole e scorrevole, ad essere sinceri: non si muore quasi mai e pur volendo portare avanti la peggior condotta possibile si torna comunque sempre in vita, pronti a saltare meglio quell’ostacolo o menare due sberle in più a questo o quell’orco blu. È un ottimo titolo per spassarsela con un giocatore più piccolo o passare un pomeriggio domenicale rilassante, e a fare il grosso è sempre il level design guidato, schematico e in un certo senso limitato, che, insieme alla visuale fissa scelta dalla cabina di regia degli sviluppatori, funziona molto bene in questo senso.

In termini di profondità Knack è cresciuto un po’ durante questi anni, perché gli sviluppatori hanno avuto l’occasione di migliorare le caratteristiche del gameplay per farle avvicinare a quelle di un gioco d’azione nella norma delle uscite moderne. Salutate quindi un sistema di combo più che sufficiente per il genere di appartenenza (gioco per famiglie) e un albero delle abilità altrettanto soddisfacente da espandere e massimizzare.


Ci sono anche dei QTE piuttosto frequenti ad arricchire le scene d’intermezzo, mentre viene sfruttata leggermente di più l’abilità di ingrandimento e rimpicciolimento del protagonista. I puzzle ambientali e il platforming rimangono senza dubbio basilari, ma riescono comunque a trarre vantaggio dalle migliorie e la cura maggiore riposta dagli sviluppatori capitanati da Mark Cerny.

A questo punto vi starete giustamente chiedendo se c’è ancora qualcosa che non va in questo Knack 2, e vi basti sapere che quella simpatica linea “immaginaria” c’è ancora, insieme al, seppur ridotto, tasso di ripetività dell’avventura, che vi consiglio di affrontare a spizzichi e bocconi.

Graficamente, poi, grazie al motore nuovo di zecca creato da Japan Studio per l’occasione, su PlayStation 4 Pro Knack 2 non è affatto male; ed è davvero un gran peccato che la direzione artistica, fatta eccezione per la penna che ha ideato e disegnato il protagonista Knack, lasci decisamente a desiderare: lo stile dei personaggi, soprattutto, è a metà tra l’anonimo e la brutta copia dei film d’animazione più riusciti degli ultimi anni. Oltre ad un po’ d’attenzione e ambizione in più, ad un eventuale Knack 3 per spiccare il volo manca davvero “solo” questo.


MODUS OPERANDI
Ho giocato Knack 2 grazie ad un codice per scaricare il gioco dal PlayStation Store in anticipo. La mia prova è durata circa 10 ore, ovvero l’equivalente del primo episodio, con la differenza che quest’ultimo aveva pochi checkpoint e costringeva spesso a rigiocare intere sezioni dopo una morte. Al contrario, Knack 2 ha punti di salvataggio disseminati ovunque che rendono l’esperienza (che di per sé dura un po’ in più rispetto al titolo precedente) più tranquilla e scorrevole. Ho provato il tutto su una PlayStation 4 Pro collegata ad un televisore Sony 4K HDR modello KD49XE90005, che mi ha permesso di godere al meglio dell’avventura. Escludendo un po’ di aliasing e qualche imperfezione presente sui modelli poligonali dei personaggi secondari, non ho notato particolari difetti, anzi: come vi dicevo poco fa, il gioco è davvero molto piacevole da vedere, soprattutto selezionando la “modalità alta definizione”, che ho preferito alla “modalità frame rate migliorato” a 60fps per via della risoluzione 4K raggiunta tramite checkerboard rendering, che, tra l’altro, non fa emergere particolari artefatti.

Pro

  • Ottimo per rilassarsi, magari in compagnia
  • Visivamente soddisfacente...

Contro

  • ... ma la direzione artistica lascia a desiderare
  • È ancora afflitto da diversi difetti e imprecisioni inaccettabili

Verdetto

In un certo senso, Mark Cerny ha fatto davvero bene a provarci ancora. Knack 2 è un gioco indubbiamente più completo, ricco e rifinito del suo disastroso predecessore, ma si trascina dietro una serie di limitazioni e difetti dovuti sia alla tipologia di gioco che alle ambizioni e il budget a disposizione di Japan Studio. Peccato, perché con un pizzico di coraggio in più gli sviluppatori giapponesi si sarebbero potuti avvicinare inesorabilmente ai fasti di quei platform che hanno definito e accompagnato le passate generazioni, carisma e profondità ludica a parte, ovviamente.

In questo articolo

Knack 2

SCE Studios Japan | 05 Settembre 2017
  • Piattaforma
  • PS4

Knack 2 - La recensione

6.8
Sufficiente
Un buon platform per famiglie che, grazie al prezzo budget e un po’ di bontà d’animo, può riuscire a far chiudere l’occhio puntato sui numerosi difetti.
Knack 2
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